Manutenzione aria condizionata auto: come e quando farla

Sì, l’impianto dell’aria condizionata è soggetto a usura, come qualsiasi altro componente della propria auto. Ed è piuttosto fondamentale, soprattutto nei mesi più caldi, per poter affrontare lunghi viaggi o trasferte mantenendo attiva la concentrazione e senza soffrire troppo il caldo. 

Il climatizzatore, non solo è il principale alleato contro la calura estiva, ma consente di preservare la salute dell’auto tutto l’anno, evitando la formazione di umidità: molto utile in inverno, ad esempio, per garantire la piena visibilità di guida, impedendo l'appannamento del parabrezza. Anche il condizionatore va dunque controllato periodicamente per evitare spiacevoli inconvenienti, mantenere l’auto in salute e preservare il ricircolo d’aria nell'auto. In questo modo, garantire anche l’efficienza del dispositivo, evitando il rischio futuro (certamente più costoso) di dovere cambiarlo, in tutto o in parte. 

Vediamo di rispondere ad alcuni delle domande più comuni.

Ogni quanto vada ricaricata l’aria condizionata?

Dipende. Dipende dalla frequenza di utilizzo dell’impianto, dal tipo di auto e dallo stato di manutenzione generale del veicolo. Si consiglia almeno ogni 2 anni e, in ogni caso, ogni 60.000 km. 

 In tale circostanza, può essere utile cambiare anche il filtro disidratatore, la cui funzione è catturare le impurità presenti nell'aria e assorbire l’umidità. 

 I controlli devono essere periodici ed effettuati prima delle vacanze estive (se avete in programma un lungo viaggio in auto) o dopo lunghi periodi di inutilizzo.

Come fare ad accorgersene?

Il climatizzatore di un’auto è un impianto costituito da un gas refrigerante, un insieme di tubi e un compressore che lega l'impianto al motore. Più si usa l’aria condizionata, più il liquido refrigerante tende ad evaporare. 

 È possibile accorgersi di una perdita e della necessità di un controllo qualora il climatizzatore non riesca ad emettere aria fredda (o sufficientemente fredda). Il che si traduce in un maggior consumo di carburante, poiché l’auto fa più fatica a raffreddare l’abitacolo e cerca più “energia”. O in caso di fuoriuscita di cattivi odori.

Quanto tempo ci vuole per effettuare il ricambio dell’aria condizionata?

Per ricaricare l’impianto di aria condizionata occorre recarsi presso un centro specializzato Kwik Fit. Bastano circa 45 minuti. 

 Durante la manutenzione del condizionatore d’aria, il tecnico: 

- provvederà a sostituire o rabboccare il liquido refrigerante 

- controllerà il livello dell’olio nel compressore

- sanificherà l’interno dell’impianto, rimuovendo funghi, batteri e altri impurità (soprattutto nelle bocchette del climatizzatore).

Estate calda e climatizzatore: consigli pratici

Il primo consiglio è quello di evitare di direzionare direttamente sul viso le bocchette d’aria: rivolgetele verso l’alto. In questo modo l’aria fredda circolerà meglio e più intensamente per tutto l’abitacolo. 

Soprattutto nei giorni più caldi, evitare di accendere l’aria condizionata non appena saliti in auto (soprattutto se è rimasta a lungo al sole, raggiungendo temperature superiori ai 30°). Per raffreddare in fretta l’auto, l’impianto compie uno sforzo enorme, richiedendo tempo e denaro: l’utilizzo dell’aria condizionata riduce infatti la potenza del motore, provocando un maggior consumo di carburante. 

Dunque, abbassate i finestrini e accendete il condizionatore d’aria al minimo finché all’interno della vettura non si abbassa la temperatura. Solo ora accendete il climatizzatore e procedete a rinfrescare l’auto.

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